Investimenti
Il mercato italiano degli investimenti ha subito un rallentamento nel quarto trimestre, nonostante l’aumento dei volumi su base annua del 16%, raggiungendo a fine anno 11,60 €Bn. Gli investitori rimangono attivi, tentando di capire come tenere conto dei nuovi costi nelle loro assunzioni. Alcuni investitori sono ancora disposti a dare un premio superiore rispetto al rendimento prime quotato per gli asset di qualità. I criteri ESG rimangono fondamentali per il raggiungimento di affitti e valori prime.
Uffici
L'ultima parte dell'anno conferma il trend positivo del mercato degli uffici: Milano registra un nuovo record con un volume assorbito a fine anno di circa 490.000 mq, mentre Roma è in linea con la media decennale con 144.000 mq. La solidità dei fondamentali del mercato occupazionale ha spinto gli investimenti del trimestre a superare gli €820 Mln, per un totale annuo di circa €4,6 Mln, quasi raddoppiato rispetto al 2021. Qualità e location vengono fortemente premiate da conduttori e investitori, il divario tra immobili prime e secondari è quindi destinato ad aumentare.
Logistica
Il settore della logistica si conferma un mercato solido e attivo, con un volume assorbito a fine anno di 2,8 milioni di mq, stabilendo un nuovo record. Gli investitori mantengono un forte interesse per questa asset class e, nonostante un rallentamento dell'attività in questo trimestre, l'anno si è concluso con un volume in linea con l'anno scorso, attestandosi a quasi 2,9 miliardi di euro, rappresentando un terzo dell'investimento complessivo in CRE nel 2022.
Retail
Gli investitori sono ancora freddi nei confronti del settore retail, sull’onda dell’inflazione che mina la resilienza dei consumatori e la sostenibilità dei canoni. Nonostante ciò i fondamentali sono in miglioramento e confermano l’approccio positivo degli operatori. Il quarto trimestre ha registrato il volume di investimenti più alto del 2022 toccando €700 milioni, mentre i canoni di locazione si sono confermati stabili nella gran parte dei mercati.