Cushman & Wakefield (NYSE: CWK), una delle principali società globali di servizi immobiliari, ha pubblicato oggi il report Global Office Impact Study sul settore degli uffici a livello globale, primo di una serie di quattro, da cui emerge che i fondamentali del settore saranno significativamente influenzati dalla recessione da COVID-19, e dal trend crescente del lavoro da remoto, ma anche che dal 2022 torneranno a migliorare per riprendersi completamente entro 2-3 anni. Il tempo della ripresa sarà simile a quello osservato durante la Grande Recessione, ma con un leggero ritardo dovuto al trend del WFH (lavoro da casa e/o da remoto). Realizzato dal Global Think Tank di Cushman & Wakefield, il neo nato team di ricercatori ed economisti senior di tutto il mondo, lo studio ha analizzato i cambiamenti ciclici e strutturali, che incidono sul mercato globale degli uffici, e le implicazioni per la ripresa.
“Con questo studio abbiamo provato a rispondere alla domanda cruciale, e in qualche modo ambigua, su “cosa sarà dell'ufficio”, con uno sguardo scientifico e approfondito sulle forze messe in gioco da questa pandemia e sugli impatti sui fondamentali del settore degli uffici", ha dichiarato Kevin Thorpe, Chief Economist e Global Head of Research per Cushman & Wakefield. "Abbiamo esaminato l'impatto complessivo di queste variabili, tra cui la perdita di posti di lavoro, il vacancy rate degli uffici e i canoni di locazione, le caratteristiche geografiche e il trend crescente del lavoro da casa (o da remoto), per stabilire possibili scenari futuri che, nel nostro baseline scenario, proiettano la ripresa completa del settore uffici, a livello globale. Naturalmente, il settore immobiliare è fortemente locale e ciascun mercato seguirà tempi e percorsi differenti verso la ripresa, in base alle sue peculiari caratteristiche".
I principali risultati dello studio mettono in evidenza come la ripresa della domanda di spazi per il settore uffici sia legata alla ripresa economica e occupazionale, prevista per il primo trimestre del 2022, e come da questa ripartenza anche gli indicatori del mercato miglioreranno progressivamente: vacancy rate in diminuzione e canoni di locazione in ripresa. Entro il 2025, si prevede che il vacancy rate globale torni sul livello pre-crisi di circa l’11%, con i canoni di locazione che torneranno ai livelli massimi precedenti la crisi.
"Anche se l'impatto del lavoro da casa rallenterà la ripresa del mercato degli uffici, la crescita complessiva nell’occupazione in settori di attività che prevedono un maggior utilizzo dello spazio ufficio (knowledge worker) insieme a molti altri fattori - tra cui la necessità di coltivare e far crescere la cultura aziendale, il training, la produttività - indica che l'ufficio continuerà a svolgere un ruolo importante nell'economia futura ", ha affermato Rebecca Rockey, Global Head of Forecasting di Cushman & Wakefield. "Con questo studio, stiamo esaminando una situazione incerta con un approccio scientifico, basato sui dati e sull’evidenza empirica."
Il 2020 Global Office Impact Study è il primo di una serie di quattro report, che forniranno uno sguardo nuovo e spunti di riflessione profondi sul futuro degli uffici e sul loro ruolo nel mercato del post pandemia.
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2020 Global Office Impact Study
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